Innovazione, vision, perfomance

Categoria: Appunti di formazione

 Vorrei indugiare ancora attorno al tema del rapporto fra missione vision calandolo nella dimensione della complessità, tipica delle società contemporanee. Nella cosiddetta “società della conoscenza” le aziende per rimanere competitive devono essere in grado di entrare in relazione con una molteplicità di culture organizzative e devono saper fronteggiare il cambiamento in tutte le sue forme. È in questo contesto che la vision diviene fondamentale e può rappresentare la variabile in grado di segnare la perfomance di un’organizzazione. Esattamente un secolo fa, il grande economista Joseph Schumpeter aveva individuato proprio nell’innovazione e nella capacità di governare il cambiamento la chiave per leggere lo sviluppo dei mercati; nel suo Teoria dello sviluppo economico si legge: “Ogni produzione consiste nel combinare materiali e forze che si trovano alla nostra portata. Produrre altre cose o le stesse cose in maniera differente, significa combinare queste cose e queste forze in maniera diversa”. L’imprenditore vincente, dunque, è colui che introduce nuovi prodotti, sfrutta le innovazioni tecnologiche, apre nuovi mercati, cambia le modalità organizzative della produzione. La vision dovrebbe assolvere proprio il compito di “leggere il futuro”, mettendo in campo capacità di anticipazione, creatività, elaborando nuovi saperi e competenze ma inducendo anche nuovi bisogni e desideri, ancorandoli alla forza della tradizione e all’affidabilità del marchio e dei valori dell’azienda. Ovviamente tutto ciò va comunicato all’esterno in forma seducente e convincente; la vision deve trasferire presso il pubblico l’idea che l’azienda di cui essa è espressione è effettivamente in grado di assicurare un salto in avanti, di lasciare il segno nella vita delle persone, come si legge nella vision della Nokia: “Mettendo in contatto le persone noi aiutiamo il soddisfacimento di un fondamentale bisogno umano di contatti e relazioni sociali. La Nokia costruisce ponti tra le persone - sia quando sono lontane che faccia-a-faccia - e colma il divario tra le persone e le informazioni di cui hanno bisogno." La mission dovrà essere al servizio di questo orizzonte generale, creando le condizioni, giorno per giorno, per far sì che esso divenga realtà.